Logotitolo-QGDE_3 DAL 30 MAGGIO AL CINEMA

Il Film


SINOSSI

David vive a Parigi, dove sbarca il lunario con piccoli lavoretti occasionali. L’unico contatto familiare è rappresentato dallo stretto legame con la sorella Sandrine e la nipotina di 7 anni Amanda, cresciuta senza un padre. Durante l’estate David incontra Lena, appena trasferitasi a Parigi, e tra i due nasce presto un amore. Quando tutto sembra andare per il meglio le vite di tutti vengono sconvolte da un attacco terroristico nel cuore di Parigi, nel quale Sandrine perde la vita. Oltre a dover affrontare lo shock e il dolore della perdita, David deve ora prendersi cura della giovane nipote Amanda e trovare, insieme a Lena, una nuova serenità per ricominciare, insieme, a vivere.


Scheda Film

QUEL GIORNO D’ESTATE
titolo originale:
AMANDA

un film di:
MIKHAËL HERS

con:
VINCENT LACOSTE, STACY MARTIN, ISAURE MULTRIER, GRETA SCACCHI

Drammatico

Francia – 2018 – 106 min.

Cast

Vincent Lacoste David
Stacy Martin Léna
Isaure Multrier Amanda
Ophelia Kolb Sandrine
Greta Scacchi
Alison

Cast tecnico

Regista – Mikhaël HERS
Produttore – Pierre GUYARD
Sceneggiatura – Mikhaël HERS, Maud AMELINE
Produttori associati – Christophe ROSSIGNON, Philip OËFFARD
Produttore esecutivo – Eve FRANÇOIS-MACHUEL
Direttore della fotografia – Sébastien BUCHMANN (AFC)
Montaggio – Marion MONNIER
Assist. Regia – Lucas LOUBARESSE
Casting – Marion TOUITOU (ARDA)
Scenografie – Charlotte DE CADEVILLE
Colonna sonora originale – Anton SANKO
Musiche – Matthieu SIBONY (Schmooze)
Suono – Dimitri HAULET, Vincent VATOUX
Effetti speciali – Alain CARSOUX
Costumi – Caroline SPIETH
Trucco – Tina ROVERE
Continuity – Anaïs SERGEANT
Production Manager – Pierre DELAUNAY
Post-production Manager – Clara VINCIENNE

Una co-produzione – Nord-Ouest Films, Arte France Cinéma
Con la partecipazione di Canal +, Ciné +, Arte France and Centre National du Cinéma et de l’image animée      
In associazione con La Banque Postale Image 11, Manon 8, Indéfilms6,Pyramide, MK2 Films
Con il supporto di La Région Nouvelle-Aquitaine
In partnership con CNC, Conseil Départemental de la Dordogne
Distribuzione francese – Pyramide

International Sales – Mk2 Films

Distribuzione italiana – Officine UBU 

Approfondimenti

Mikhaël Hers – Note di regia

Nei miei film precedenti, l’ispirazione proveniva da uno spunto più malinconico e retrospettivo, che mi ha permesso di ripercorrere un periodo o dei luoghi. Per Quel giorno d’estate,invece, il punto di partenza era il bisogno di fare un film sulla Parigi di oggi, catturando la fragilità e la violenza dei nostri giorni. Quel giorno d’estate entra più nel profondo del nostro presente e della nostra vita di tutti i giorni rispetto ai miei film precedenti.

Quel giorno d’estate affronta in maniera più diretta le emozioni. La tragedia che si consuma è sia personale sia collettiva. Volevo fare un film che fosse misurato ma allo stesso tempo che corresse dei rischi e cercare di renderlo il più condivisibile possibile, il che si traduce in questo tono al limite del melodrammatico.

Sono stato guidato dai miei personaggi e dai momenti drammatici che hanno vissuto e che non possono cancellare, in particolare il momento in cui David dice ad Amanda della morte di sua madre. Quel giorno d’estate è la storia di due persone che cercano di colmare a vicenda il vuoto che li opprime, causato dalla morte di Sandrine.

Questo film mi ha permesso inoltre di impostare nella mente dello spettatore il rapporto tra Amanda e David, un ragazzo che non riesce ad arrivare puntuale a prenderla a scuola ma che si ritrova a farsi improvvisamente carico della bambina. È l’inizio di un lungo viaggio. David è un bambinone che sembra incapace di occuparsi di Amanda, potrebbe essere d’aiuto quasi più lei per lui che non viceversa. Il duo che formano mi ha toccato nel profondo, è stato un modo per parlare anche della paternità; una paternità accidentale, una sorta di eredità.

La “generazione Bataclan”

Sebbene le vittime di un attacco terroristico siano molto più al centro dell’attenzione dei media rispetto a prima, pochi sanno, e ancor meno capiscono, come le loro vite vengano influenzate dopo un tale evento. Quel giorno d’estatedi Mikhaël Hers ci mostra ciò che non sappiamo o non vogliamo sapere.

Attraverso la storia di David, un giovane che si ritrova a occuparsi della sua nipotina Amanda dopo la morte della sorella, il film descrive accuratamente la dura prova personale e sociale che questo tipo di attacco costituisce. Allo stesso tempo, con grande finezza e delicatezza, dipinge il ritratto della gioventù della Parigi odierna; questa inafferrabile “generazione Bataclan” che è stata oggetto di così tanti dibattiti dopo gli attentati del 13 novembre 2015.

A parte questo, l’intento di Mikhaël Hers non è fare un film sul 13 novembre. Ha realizzato, invece, un film molto singolare con un approccio universale. Il suo film non parla di un attacco terroristico in particolare, ma di tutti gli attacchi terroristici e del calvario che un attentato rappresenta, per chiunque, ovunque. La storia di David e Amanda è ambientata a Parigi, ma potrebbe essere Londra, Baghdad o Bombay. Il terrorismo crea orfani, distrugge le famiglie e le vite ovunque. In definitiva, questo è ciò che rende questo film così toccante. Al di là della questione del terrorismo, tratta questioni essenziali sulla nostra esistenza umana: perdita, dolore, relazioni, famiglia e amicizia.

Il regista immortala il soggetto in maniera universale e il suo film rimane fedele a un’estetica specificamente francese e d’autore. A tal proposito, Quel giorno d’estatesarà molto probabilmente un indicatore di come il cinema francese abbia reagito agli attacchi del 13 novembre. Molto più che un film sul 13 novembre, è una pietra miliare nel cinema francese post-13 novembre.

(Gérôme Truc, sociologo, autore di Shell Shocked: the Social Response to Terrorist Attacks)

Mikhaël Hers – Note di regia

Nei miei film precedenti, l’ispirazione proveniva da uno spunto più malinconico e retrospettivo, che mi ha permesso di ripercorrere un periodo o dei luoghi. Per Quel giorno d’estate,invece, il punto di partenza era il bisogno di fare un film sulla Parigi di oggi, catturando la fragilità e la violenza dei nostri giorni. Quel giorno d’estate entra più nel profondo del nostro presente e della nostra vita di tutti i giorni rispetto ai miei film precedenti.

Quel giorno d’estate affronta in maniera più diretta le emozioni. La tragedia che si consuma è sia personale sia collettiva. Volevo fare un film che fosse misurato ma allo stesso tempo che corresse dei rischi e cercare di renderlo il più condivisibile possibile, il che si traduce in questo tono al limite del melodrammatico.

Sono stato guidato dai miei personaggi e dai momenti drammatici che hanno vissuto e che non possono cancellare, in particolare il momento in cui David dice ad Amanda della morte di sua madre. Quel giorno d’estate è la storia di due persone che cercano di colmare a vicenda il vuoto che li opprime, causato dalla morte di Sandrine.

Questo film mi ha permesso inoltre di impostare nella mente dello spettatore il rapporto tra Amanda e David, un ragazzo che non riesce ad arrivare puntuale a prenderla a scuola ma che si ritrova a farsi improvvisamente carico della bambina. È l’inizio di un lungo viaggio. David è un bambinone che sembra incapace di occuparsi di Amanda, potrebbe essere d’aiuto quasi più lei per lui che non viceversa. Il duo che formano mi ha toccato nel profondo, è stato un modo per parlare anche della paternità; una paternità accidentale, una sorta di eredità.

AMANDA - OFFICINE UBU

La “generazione Bataclan”

Sebbene le vittime di un attacco terroristico siano molto più al centro dell’attenzione dei media rispetto a prima, pochi sanno, e ancor meno capiscono, come le loro vite vengano influenzate dopo un tale evento. Quel giorno d’estatedi Mikhaël Hers ci mostra ciò che non sappiamo o non vogliamo sapere.

Attraverso la storia di David, un giovane che si ritrova a occuparsi della sua nipotina Amanda dopo la morte della sorella, il film descrive accuratamente la dura prova personale e sociale che questo tipo di attacco costituisce. Allo stesso tempo, con grande finezza e delicatezza, dipinge il ritratto della gioventù della Parigi odierna; questa inafferrabile “generazione Bataclan” che è stata oggetto di così tanti dibattiti dopo gli attentati del 13 novembre 2015.

A parte questo, l’intento di Mikhaël Hers non è fare un film sul 13 novembre. Ha realizzato, invece, un film molto singolare con un approccio universale. Il suo film non parla di un attacco terroristico in particolare, ma di tutti gli attacchi terroristici e del calvario che un attentato rappresenta, per chiunque, ovunque. La storia di David e Amanda è ambientata a Parigi, ma potrebbe essere Londra, Baghdad o Bombay. Il terrorismo crea orfani, distrugge le famiglie e le vite ovunque. In definitiva, questo è ciò che rende questo film così toccante. Al di là della questione del terrorismo, tratta questioni essenziali sulla nostra esistenza umana: perdita, dolore, relazioni, famiglia e amicizia.

Il regista immortala il soggetto in maniera universale e il suo film rimane fedele a un’estetica specificamente francese e d’autore. A tal proposito, Quel giorno d’estatesarà molto probabilmente un indicatore di come il cinema francese abbia reagito agli attacchi del 13 novembre. Molto più che un film sul 13 novembre, è una pietra miliare nel cinema francese post-13 novembre.

(Gérôme Truc, sociologo, autore di Shell Shocked: the Social Response to Terrorist Attacks)

Critica

Un film radioso e pieno di speranza

LES INROCKUPTIBLES

5 out of 5 stars

Un inno all’amore e alla sopravvivenza

CINEMATOGRAFO

5 out of 5 stars

Un film di dolorosa dolcezza”

MYMOVIES

5 out of 5 stars

“Delicato e commovente

LE FIGARO

5 out of 5 stars

Immensamente toccante

SCREEN

5 out of 5 stars

Gallery

Il regista

Mikhael Hers, realisateur et scenariste francais.
Photographie realisee le 15/11/2015 lors du 16e Arras Film Festival, qui recompense les meilleurs films europeens. De grands noms du cinema se retrouvent pendant 10 jours pour des avant-premieres, des debats et des rencontres. Arras, FRANCE - le 30/01/2016

MIKHAËL HERS

MIKHAËL HERS – REGISTA E SCENEGGIATORE

Dopo essersi laureato presso la sezione di produzione della prestigiosa scuola Fémis, ha realizzato nel 2006 un primo mediometraggio, Charell, liberamente adattato da un romanzo di Patrick Modiano. Il film sarà selezionato alla Settimana della Critica al Festival di Cannes. Nel 2007 ha diretto Primrose Hill, selezionato anche questo alla Settimana della Critica e premiato a Clermont Ferrand. Nel 2009, ha diretto un terzo mediometraggio, Montparnasse, vincitore del Jean-Vigo Prize e premiato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes lo stesso anno.

Riceve il riconoscimento del regista Luc Moullet che afferma di essere “il più grande cineasta francese di domani”.

Nel 2010 ha diretto il suo primo lungometraggio, Memory Lane, presentato per la prima volta al Festival internazionale del film di Locarno. Il film è uscito in Francia nel novembre 2010. Nel 2015 ha diretto il suo secondo lungometraggio, Ce sentiment de l’été.

Quel giorno d’estate (Amanda) è stato presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia nel 2018.

  • Quel giorno d’estate (2018, Venezia – Orizzonti)
  • This Summer Felling (2016, Rotterdam Selezione ufficiale)
  • Memory Lane (2010, Locarno Selezione ufficiale)
  • Montparnasse (medio-metraggio, 2009, Quinzaine des Réalisateurs)
  • Primrose Hill (medio-metraggio, 2008, Cannes Semaine de la Critique)
  • Charell (medio-metraggio, 2006, Cannes Semaine de la Critique)

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